Per questo mi chiamo Giovanni

Nell’ambito di quelle attività di arricchimento dell’Offerta Formativa afferenti all’area “cittadinanza attiva e democratica” alcuni alunni dell’Iqbal Masih hanno affrontato il tema della legalità e del rispetto delle regole. Attraverso la lettura del libro di Garlando “Per questo mi chiamo Giovanni”, i ragazzi hanno analizzato il fenomeno mafioso nelle sue varie sfaccettature. L’obiettivo del progetto era creare nei ragazzi la consapevolezza della cultura mafiosa e dell’illegalità, facendo maturare in loro il senso di giustizia e lealtà e facendogli comprendere che “non esistono eroi, ma persone semplici che hanno il coraggio di parlare, di denunciare la mafia, andando incontro alla morte”. Partendo dalle origini storiche, culturali e geografiche del fenomeno, il percorso si è sviluppato attraverso ricerche, dibattiti e riflessioni che hanno mostrato ai ragazzi come il fenomeno mafia sia un fenomeno globale in Italia e nel mondo con traffici illeciti ramificati. I ragazzi hanno imparato a riconoscere l’atteggiamento mafioso ed il linguaggio che lo contraddistingue. La lettura e il commento del libro “Per questo mi chiamo Giovanni” e la visione del film “Giovanni Falcone, l’uomo che sfidò cosa nostra”, offrendo agli alunni esempi tangibili dell’agire della mafia e avvicinandoli alla conoscenza dei grandi uomini della lotta alla mafia, hanno poi guidato i ragazzi nella scoperta della figura di Giovanni Falcone e dei sentimenti di lealtà e giustizia che devono accompagnarci sempre, in tutti i rapporti quotidiani, come cittadini attivi e responsabili.
A conclusione del progetto gli alunni hanno realizzato un video in cui hanno raccolto riflessioni, pensieri, ringraziamenti e disegni in omaggio a Giovanni Falcone, al suo grande coraggio e al suo sacrificio.